Il riposo dell'anima

Pubblicato il 7 dicembre 2025 alle ore 10:29

Rallentare per ritrovare il proprio ritmo interiore.

L’inverno è il tempo del riposo.
È il periodo dell’anno in cui la natura rallenta in modo naturale e ci invita, silenziosamente, a fare lo stesso.
I campi si coprono di morbide coperte bianche ed entrano nella fase dormiente.
Gli alberi lasciano andare le foglie e riducono al minimo la loro attività biologica.
Gli animali conservano energia, sospendendo ogni attività superflua.

Questo è il ritmo che la natura conosce da millenni: un rallentamento fisiologico che permette di rigenerarsi.

Eppure, proprio ora, per noi esseri umani tutto sembra accelerare.

Con l’arrivo del Natale e la chiusura del ciclo annuale, si accendono le luci nelle strade e nelle case.
Allo stesso tempo si accendono anche le corse: scadenze lavorative, impegni sociali, cene “indispensabili”, ricerca dei regali.
Molti sperimentano in queste settimane un livello di stress altissimo, proprio nel momento in cui il corpo e il cuore avrebbero bisogno di rallentare e ritrovare il proprio ritmo interiore.

È una dinamica comune, che spesso appare inevitabile.
Ma non lo è.

Torniamo allora a osservare quelle luci che decorano negozi, strade e alberi di Natale…
Quelle luci, simbolicamente, sono un invito a riconnetterci con la luce interiore che brilla in ognuno di noi — anche se, nel mondo moderno, vengono spesso usate per catturare la nostra attenzione.
E se ci fai caso, sono un elemento essenziale del Natale: senza di loro, l’atmosfera non sarebbe la stessa.

Ma per permettere a quella luce di emergere davvero, abbiamo bisogno di riposo, ascolto e spazi di silenzio.

Come ci insegna Eckhart Tolle, dobbiamo imparare ad affrettarci lentamente: un richiamo prezioso in questo periodo dell’anno.

Possiamo scegliere di vivere le feste in modo diverso, più rispettoso della nostra energia.
Possiamo esserci davvero, donarci a noi stessi e a chi amiamo con presenza piena.
Possiamo selezionare gli impegni ascoltando ciò che conta davvero e dire “no” a ciò che ci appesantisce.

Possiamo dire “sì” a noi stessi e smettere di imporci ritmi e quantità — di cibo, di attività, di aspettative — che intossicano il nostro benessere e spesso ci lasciano svuotati, con quella frase che riecheggia ovunque: “meno male che le feste sono finite”.

Ma c’è un’altra possibilità.

Rallentare non significa deludere gli altri: significa iniziare a rispettare ciò di cui abbiamo davvero bisogno.
Ed è proprio in questo gesto che comincia il vero riposo dell’anima.

Pratica: vivere questo periodo in modo più armonico

1. Concediti due minuti di respiro consapevole.
Lascia che il respiro ammorbidisca il corpo.
Due minuti possono riportarti al presente.

2. Prima di accettare un invito, ascolta il tuo corpo.
Chiediti: “C’è un vero desiderio, o la paura di deludere?”

3. Onora le risposte interiori che emergono.
Da lì nasce la scelta più sana da offrire agli altri.

4. Durante le cene, ascolta la tua misura.
Il corpo ti guida sempre: ascoltalo prima di riempirlo.

Questa non è una lista di regole, ma un modo di restare presente.

 

Se desideri continuare questo viaggio…

Il riposo dell’anima è solo il primo passo di un movimento più ampio: un ritorno a te, alla tua verità, al tuo ritmo naturale.
Se senti il desiderio di approfondire, ti propongo un piccolo percorso attraverso alcuni articoli del mio blog, ognuno complementare a questo.

1. Vedersi

Dopo aver rallentato, nasce la possibilità di guardarsi davvero.

2. Empatia e Confini

Per custodire ciò che hai visto in te è necessario proteggere la tua energia con confini chiari e amorevoli.

3. Riconnettersi al proprio Centro

Quando rallenti, ti vedi e proteggi il tuo spazio, puoi ritrovare il tuo centro: il luogo stabile da cui tutto nasce.

Il percorso naturale è questo:
rallentare → vedersi → proteggersi → centrarsi.

 

Verso la Meditazione Guidata

Se senti il desiderio di sostenere questo momento con una pratica dolce e profonda, ti invito a iscriverti alla meditazione  che si terrà:

giovedì 11 dicembre alle ore 21.00 su Zoom

- Il riposo dell’anima: un percorso di rallentamento e consapevolezza -.

È uno spazio quieto, morbido, in cui poter tornare a te.
Un luogo in cui l’inverno diventa occasione di cura.

Questa meditazione è la seconda tappa del ciclo invernale, un percorso dedicato al ritorno verso ciò che scalda, sostiene e riconnette.
Se lo desideri, puoi prenotare il tuo posto anche per le meditazioni successive: ogni incontro è uno spazio di quiete, ascolto e approdo.
Trovi tutte le informazioni e le date cliccando qui sotto.

Indice degli argomenti trattati: rallentare • riposo dell’anima • ritmo interiore • ascolto di sé • confini • presenza • meditazione • consapevolezza • benessere • energia personale

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