Il Calore Interiore

Pubblicato il 29 novembre 2025 alle ore 17:51

Cos’è il calore interiore, come entrare in contattato e perché.

Il processo di accesso al calore interiore

Il processo di accesso al calore interiore è molto simile all’accensione di un fuoco.

Ti è mai capitato di sederti davanti al crepitio delle fiamme, lasciandoti catturare dalla loro danza?
A me richiama ricordi dell’infanzia, momenti semplici in cui bastava restare lì, a guardare, per sentirsi al sicuro.

Quando ti siedi davanti a un fuoco ti accorgi che il calore non arriva subito.
Ci sono fasi da attraversare, ciascuna con il proprio fascino.

Le tre fasi del fuoco

All’inizio c’è l’accensione.
Materiali leggeri, altamente infiammabili, fiamme vive e luminose… ma che non riescono ancora a scaldarti.
È un fuoco che appare, non un fuoco che sostiene.

Poi il legname più consistente entra nella danza.
Cominciano i crepitii, gli scoppiettii.
La luce si fa più profonda e il calore inizia a diffondersi, lentamente.

E infine arrivano le braci.
I ciocchi più grandi bruciano senza fretta, e il calore si fa presenza silenziosa.
Un calore costante, che non ha bisogno di farsi vedere per esistere.

Così funziona anche il nostro calore interiore

Qualcosa ci accende, illumina per un attimo i nostri spazi più nascosti.
Poi arriva il nutrimento: gesti, incontri, consapevolezze.
Alla fine il calore si deposita. Diventa compagno, presenza, casa.

Ma che cos’è davvero, questo calore interiore?

È il luogo in cui non c’è nulla da cambiare.
Il punto in cui ci sentiamo adeguati, interi, accolti.

I giudizi e i pensieri si fanno lontani. Non hanno più appiglio.
È lo spazio in cui smettiamo di nasconderci e possiamo semplicemente esistere così come siamo.

È casa. Siamo in noi.

Il ponte con “Fervore interiore”

Qualche tempo fa, nel mio articolo Fervore interiore, ho parlato della fiamma che si riaccende quando pensiamo di esserci spenti.
Il calore interiore è la sua forma più matura: non il fuoco che cerca, ma quello che accoglie.

Non l’impulso che ci spinge a rinascere, ma la presenza che ci ricorda chi siamo.

Due movimenti diversi, un’unica direzione: il ritorno a te.

Quando senti che manca “qualcosa”

Ti è mai capitato di avvertire una mancanza, anche quando — sulla carta — avevi tutto ciò a cui la tua mente potesse ambire?

Una vita tranquilla.
Una relazione d’amore.
Affetti sinceri.
Un lavoro che funziona.

Eppure… una zona muta, uno spazio vuoto, una sottile insoddisfazione.

Quella mancanza eri tu.
Non la tua personalità, non i ruoli, non ciò che mostri al mondo…
Tu, nella tua essenza.

La parte innocente, autentica, integra.
Quella che non chiede niente se non di essere abitata.

Perché è importante tornare al calore interiore

È il luogo in cui ricordiamo che siamo già completi, con luci e ombre.
Un calore che nutre, una presenza che sostiene.
Una quiete che non cancella le difficoltà: le accoglie.
Le integra. Le trasforma.

Quando torni lì, torni a te.

Come avvicinarsi al proprio calore interiore

Se sei qui, qualcosa dentro di te ha già iniziato ad accendersi: un interesse, una curiosità, un richiamo.

Il passo successivo è osservare la tua vita con gentilezza:

• Quanto spazio lasci ai momenti tutti per te?
• Quanto silenzio abiti?
• Cosa stai coltivando?
• Cosa è nutrimento, e cosa è solo riempimento?
• Le relazioni che frequenti ti espandono o ti allontanano da te?

Tutto ciò che non risuona con il tuo essere tende ad allontanarti dal tuo fuoco interiore.
Non perché sia sbagliato, ma perché non parla la tua lingua.

E se ti accorgi che molte persone vicino a te vivono lontane dal proprio calore, non temere.
Non devi cambiare nessuno.
Ognuno vive come può.

E anche tu.

Puoi tornare verso il tuo fuoco ogni volta.
È sempre lì, fedele, disponibile.
Anche quando sei stato lontano a lungo.

Pratica: Tornare al tuo calore interiore

  1. Scegli un posto tranquillo. Chiudi gli occhi con gentilezza.

  2. Porta una mano sul petto o sullo sterno.

  3. Porta attenzione al tuo respiro.inspira avvicinandoti a te, espira lasciando andare ciò che pesa.

  4. Datti il tempo di entrare in uno spazio sicuro ed avvolgente.

  5. Rimani con ciò che emerge, anche se è sottile.

  6. Quando riapri gli occhi, porta questo calore in un gesto piccolo ma reale della tua giornata.

Il calore interiore cresce ogni volta che scegli te.

Verso la meditazione guidata

Se questo tema ti chiama, ti invito a esplorarlo più a fondo nella meditazione di questa settimana che si terrà:

Mercoledì 03 dicembre – ore 21:00 su Zoom

“Il calore interiore – Custodire il fuoco che ti abita”

Questa meditazione è la prima tappa del ciclo invernale, un percorso dedicato al ritorno verso ciò che scalda, sostiene e riconnette.

Se lo desideri, puoi prenotare il tuo posto anche per le meditazioni successive: ogni incontro è uno spazio di quiete, ascolto e approdo.

Trovi tutte le informazioni e le date cliccando qui sotto.

 

Indice degli argomenti trattati: calore interiore • ritorno a sé • consapevolezza • introspezione • nutrimento dell’essere • presenza • quiete interiore • autenticità • camino interiore • pratiche di ascolto • meditazione

Immagine: fonte Webador

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