Il Silenzio che Parla

Pubblicato il 21 aprile 2025 alle ore 12:48

Quanto è difficile riconnettersi a sé con tutto il frastuono che si muove intorno e dentro di noi.

C’è un costante rumore di fondo che accompagna le nostre giornate, è fatto di notifiche, parole, rumori, testi, social, attività che paiono indifferibili, in tutto ciò la nostra mente ha difficoltà a trovare pace, diventa iperattiva e continua a mandarci stimoli. Nuove azioni da compiere assolutamente nell’immediato, persone da contattare, tra un'attesa e l'altra pagine da scrollare, una stanchezza che non ci abbandona e con energie sempre più scarse nonostante le nostre azioni continuino comunque a compiersi.

Nel frastuono del mondo moderno, il silenzio è diventato un lusso raro, ma è proprio in quel vuoto che possiamo riscoprire la nostra vera voce.

 

Quando ci concediamo qualche minuto per fermare corpo e mente si attiva un processo rigenerativo, le nostre energie si innalzano e abbiamo la possibilità di accedere ad uno spazio in cui, senza sforzo, i problemi si risolvono e le situazioni organizzative che poco prima parevano inavvicinabili trovano una soluzione; il principale motivo per cui fatichiamo a prenderci del tempo per sostare in silenzio è che spesso ci troviamo travolti da un vortice che ci toglie ogni tipo di lucidità che non ci permette di accorgerci dei nostri bisogni.

Il secondo motivo per cui fuggiamo intenzionalmente il silenzio deriva dal fatto che è da quello spazio che nascono i momenti di ascolto profondo, attraverso quegli spazi valichiamo il portale in cui non possiamo più ignorare i nostri bisogni.Lo temiamo.

 

Nel silenzio possiamo trovare lo spazio per lasciare andare i nostri pensieri e permettere che le risposte alle nostre domande possano rivelarsi.

 

Sì, hai capito bene.

Siamo già in possesso della maggior parte delle risposte che vorremmo afferrare.

Arrivano attraverso un leggero  ma chiarissimo sussurro, l’unico ostacolo che ci impedisce di percepirle deriva dall’assordante rumore esterno da cui siamo circondati.

 

È per questo motivo che necessitiamo del silenzio: per poter udire.

 

Ti propongo di sperimentare l’esposizione al silenzio per scoprire il suo potere, ripeti questa esperienza una decina di volte e osserva cosa le tue sensazioni attraverso questa pratica:

 

  • Trova un luogo tranquillo. Imposta un timer per 10 minuti.
  • Siediti comodamente, possibilmente con la schiena diritta e le spalle aperte per far fluire bene il respiro in te, e chiudi gli occhi.

  • Non fare nulla, solo osserva ciò che emerge senza giudicare, permetti a ciò che esiste di esistere esattamente com’è.

  • Al termine, scrivi in un diario una parola o una frase che descriva la tua esperienza.

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