L’Amore incondizionato è un atto di libertà interiore.
Non chiede nulla, non pretende nulla, semplicemente si dona e nel donarsi si moltiplica.

Per parlare di Amore incondizionato è necessario partire dal riconoscere il suo opposto: l’amore condizionato.
L’amore incondizionato è la forma più comune che incontriamo: un esempio è quello che i genitori provano per i figli.
Quante volte un figlio percepisce di essere amato solo quando si comporta in un certo modo, non crea disturbo, non pone domande scomode e non mette in discussione regole e schemi? In questi casi il bambino impara presto che il suo valore dipende dalla capacità di assecondare le aspettative esterne ed è un pattern che mette in atto ogni giorno perché quando non accade, si sente rifiutato, abbandonato ed in pericolo.
Come dicevo poco fa questo pattern viene ripetuto in ogni altra relazione:
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nell’adolescenza se non ci si conforma agli altri membri del mio gruppo ci si sente esclusi
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nelle relazioni affettive quando il nostro partner non ci ama nel modo che desideriamo noi, dandoci le attenzioni di cui noi abbiamo bisogno, non è degno del nostro amore.
È così che si perpetua la trasmissione del “codice” dell’Amore condizionato.
Non sempre il ricambiare un gesto gentile deriva da un movimento spontaneo, molte volte invece deriva da una consuetudine, dall’educazione che abbiamo ricevuto o dal desiderio di non aver “debiti” nei confronti di qualcuno.
Nell’amore incondizionato è sufficiente un “grazie”, detto di cuore e con la luce negli occhi, per far comprendere che il gesto ricevuto è stato accolto e riconosciuto nella sua purezza e bellezza.
Per poter avvicinarsi all’idea di amore incondizionato è necessario abbandonare i concetti di colpa e merito oltre che chiarire che le relazioni sane vivono di reciprocità, sono mosse da sentimenti alti e non di sfruttamenti, questo significa che quando qualcuno manipola un’altra persona per ottenere ciò che vuole non stiamo parlando di una relazione sana, e non ha nulla a che fare con il tipo di relazione di cui sto parlando.
Prova ad osservare quante volte nei litigi che hai vissuto sono state rinfacciate le cose che una persona ha fatto per l’altra; ti risuona in qualche modo la frase: “sei ingrato/a con quello che ho fatto per te!”
Quando ci arroghiamo il pensiero di avere il merito di fare qualcosa per qualcun altro stiamo mettendo un punto nella lista delle cose da poter far valere nei confronti dell’altro così come annotare le mancanze dell’altro come “colpe”.
L’amore incondizionato ci chiede solo la possibilità di essere espresso pienamente, non chiede nulla in cambio: non ci stiamo prestando, ci stiamo donando nella consapevolezza di non perdere nulla di noi nel compiersi di questo gesto. Sono atti che, proprio perché nascono dalla pienezza, producono soddisfazione e piacere in chi li compie. La gioia del donare e la gratitudine del ricevere sono due energie che si alimentano e sostengono reciprocamente.
Non esiste più la necessità di voler l’altro diverso da com’è.
Quello che caratterizza questo tipo di Amore è che chi sta donando non è mosso dall’aspettativa di ricevere qualcosa in cambio o dal compiere un’azione finalizzata al raggiungimento di un risultato di qualche tipo. È una dimostrazione fresca, limpida e cristallina come l’acqua che sgorga da una sorgente.
La bellezza sta proprio qui: non c’è obbligo di equilibrio né regola da seguire. L’amore è già in equilibrio di per sé, è una vibrazione che scorre tra due anime senza condizioni.
La prima forma di Amore incondizionato da sperimentare è quello verso noi stessi e ci permetterà di vivere nuove esperienze relazionali con le altre persone. Quindi possiamo compiere i primi passi attraversando i sensi di colpa, la sensazione di merito e la paura del rifiuto.
L’Amore incondizionato è un atto di libertà interiore.
Non chiede nulla, non pretende nulla, semplicemente si dona e nel donarsi si moltiplica.
PRATICA:
Osserva come ti muovi nel mondo: quando ci sei per qualcuno senza volere nulla in cambio, ma semplicemente perché senti che è così, “perché sì”, ti stai muovendo da un Amore incondizionato.
Quando invece senti che stai facendo qualcosa perché “devi” e non “perché sì”, ti stai muovendo da un amore condizionato.
Puoi fermarti e osservare cosa effettivamente ti muove e se hai lo spazio per dire, per la prima volta, “Sì” a te stesso.
Se in questo momento non hai lo spazio per farlo, non preoccuparti: ci saranno altre occasioni per accedere a questa possibilità. L’importante è essere gentili con te stessi: il primo passo è accorgersene, e questo è già Amore.
Un abbraccio
Laura Hamsa
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